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ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA BONIFICA E IL RIPRISTINO AMBIENTALE DI PORTO MARGHERA - APRILE 2012

2023.04.03 - con nota del MASE 51017 il Ministero precisa che l'efficacia dell'Accordo di Programma per il S.I.N. di Venezia - Porto Marghera del 16 aprile 2012 risulta essere scaduta in data 29 maggio 2022; nel seguito si farà quindi applicazione unicamente del Titolo V, Parte Quarta, del D.lgs. 3 aprile 2006 n.152.


2014.12.16 - DGRV 2425 del 16.12.2014 - Accordo di programma tra Ministero dello sviluppo economico, la Regione del Veneto, il Comune di Venezia e l'Autorità Portuale di Venezia per la riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi industriale complessa di Porto Marghera e aree limitrofe.

La versione ufficiale dell'Accordo di programma è disponibile sul sito della Regione del Veneto oppure è scaricabile direttamente dal seguente link.


2014.09.19 - Protocollo per il monitoraggio dell'aria indoor/outdoor ai fini della valutazione dell'esposizione inalatoria nei siti contaminati come previsto all'art. 5, comma 1, lettera f) dell'accordo di programma 16/4/2012. Il protocollo è stato emanato con decreto direttoriale 22 settembre 2014 - Prot. 5251/TRI/DI/B. Vengono quindi individuate le norme tecniche e le modalità di campionamento dell'aria indoor e outdoor unitamente alla definizione dei criteri per la valutazione del rischio sanitario correlato alla presenza di inquinanti nelle matrici ambientali "suolo" e "acque sotterranee". Qual'ora le sostanze presenti nelle matrici ambientali non facciano parte dell'elenco di sostanze utilizzate nei processi produttivi di un azienda andranno ricercate con metodiche di campionamento e relativi limiti di riferimento validi per gli ambienti di vita (e non dal mero confronto con i TLV-TWA); va altresì riportato che la valutazione del rischio avverrà, giustamente, su di un tempo di esposizione di 8 ore lavorative per tutte le aree a destinazione d'uso industriale.

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2014.03.12 - Protocollo Operativo Analisi SOIL GAS per Porto Marghera Il Protocollo operativo, ufficializzato nel corso della Conferenza dei Servizi decisoria per Porto Marghera del 12.03.2014, definisce le modalità per effettuare le misure di soil gas al fine di aumentare il livello di precisione dell'Analisi di Rischio sito specifica in fase di determinazione delle CSR da composti volatili.

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2013.10.15 - Conferenza dei Servizi per Porto Marghera. Confermati dal Ministro Orlando e dal presidente Zaia i protocolli operativi per Porto Marghera. Sono state ribadite alcune importanhti novità introdotte dall'Accordo di Programma per la bonifica di Porto Marghera del aprile 2012 e dai relativi Protocolli attuativi del gennaio 2013.

In particolare è stata confermata la possibilità di riutilizzare in sito le terre derivanti dagli interventi di bonifica purchè conformi alle CSR in presenza di un Analisi di Rischio approvata e di adesione finanziaria alle opere di marginamento. Sotto tali condizioni le imprese vengono inoltre sollevate dalla sottoscrizione della fideiussione a copertura degli interventi di bonifica. per il riutilizzo in sito. Il riutilizzo in conformità alle CSR dovrà eventualmente essere confermato da una rimodulazione dell'AdR qualora l'intervento di scavo modifichi il modello concettuale del sito.


2013.10.03 - la DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1732 del 03 ottobre 2013, come tratta dal BUR della Regione del Veneto, ha fornito preziosi chiarimenti per l'applicazione dei Protocolli Attuativi del 21.01.2013 con particolare riferimento alle aree escluse dal S.I.N. a seguito della riperimetrazione del 24.04.2013:

Accordo di Programma per la bonifica e la riqualificazione ambientale del Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera e aree limitrofe del 16.04.2012; (all. A);

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Protocollo Operativo per la caratterizzazione dei siti ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e dell'Accordo di Programma per la Chimica di Porto Marghera. Revisione ai sensi dell'Accordo di Programma sottoscritto il 16.04.2012; (all. B);

Modalità di intervento di bonifica e di messa in sicurezza dei suoli e delle acque di falda; (all. C);

Criteri per la determinazione delle garanzie finanziarie ex art. 242, comma 7 del D.Lgs. 152/2006; (all. D);

Modalità di presentazione delle proposte inerenti le attività sperimentali di bonifica dei siti contaminati ai sensi dell'art. 5, comma 21 dell'Accordo di Programma per la bonifica e la riqualificazione ambientale del Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera e aree limitrofe; (all. E);

si applicano nelle aree, ora escluse dal Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera, indicate nella planimetria allegata al presente provvedimento (all. F).


2013.01.21 - Approvati e sottoscritti dal Ministro dell'Ambiente Corrado Clini i “Protocolli Attuativi” che rendono esecutivo l’Accordo di Programma sulla bonifica di Porto Marghera e disegnano una semplificazione delle procedure per il disinquinamento dell’area che costituisce un esempio unico in Italia.

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Il protocolli attuativi sottoscritti riscrivono il percorso procedurale ordinario a partire dalla caratterizzazione dei siti contaminati in ambito SIN con la predisposizione del nuovo Protocollo operativo per la caratterizzazione (rev. 2012). Ne derivano diverse novita' sostanzial, prima fra tutte: il Piano di Caratterizzazione non necessita di preventiva autorizzazione, a condizione che venga seguito il Protocollo stesso, con tempi dunque estremamente ridotti rispetto alla tradizionale lunga procedura di autorizzazione. I protocolli attuativi entrano nel merito della standardizzazione delle tecniche di bonifica e analisi di rischio al fine, anche in questo caso, di velocizzare le pratiche autorizzatorie e procedere spediti verso la riconversione industriale di Porto Marghera. La bonifica delle acque di falda dovrà essere attuata per mezzo del sistema pubblico, costituito dai marginamenti e drenaggi realizzati dal Magistrato alle Acque sull'intero perimetro dei Canali Industriali unitamente agli impianti Regionali del Progetto Integrato Fusina. Di fatto, aderendo al sistema Marginamento+PIF le ditte non hanno piu' l'onere di bonificare le acque di falda e dovranno predisporre e attuare esclusivamente il progetto di bonifica dei suoli.

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2012.04.16 - Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, il Ministero delle Infrastrutture (Magistrato alle Acque di Venezia), Regione del Veneto, Comune e Provincia di Venezia e Autorità Portuale Veneziana hanno sottoscritto, in data 16.04.2012, l'Accordo di Programma finalizzato a promuovere il processo di riconversione industriale e riqualificazione economica del Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera, mediante procedimenti di bonifica e ripristino ambientale che consentano e favoriscano lo sviluppo di attività produttive sostenibili dal punto di vista ambientale e coerenti con l'esigenza di assicurare il rilancio dell'occupazione attraverso la valorizzazione delle forze lavorative dell'area.

L'accordo si compone di 12 articoli e si prefigge l'obiettivo ambizioso di aumentare l'efficienza della struttura amministrativa che sovrintende i procedimenti di bonifica e riconversione dei siti produttivi e di tutte le aree comprese all'interno del S.I.N. con la priorità di accelerare il programma di bonifica dell'intera area industriale.

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Le novità principali contenute nell'Accordo di Programma, di particolare interesse per le Aziende presenti a Porto Marghera, possono riassumersi nei seguenti punti:

1.       Creazione di una serie di modalità di intervento di bonifica standardizzate in relazione alla tipologia di bersaglio, al tipo di inquinamento riscontrato, alla destinazione d'uso delle aree. Tali caratteristiche influiscono sull'Analisi di Rischio, e la sua standardizzazione semplificherà notevolmente le procedure istruttorie a tutti i livelli del procedimento;

2.       Creazione di un nuovo Protocollo per la predisposizione e la realizzazione dei Piani di Caratterizzazione;

3.       Validazione dei dati ambientali in tempi certi. Il Ministero e la Regione Veneto stabiliranno entro 3 mesi le modalità in base alle quali garantire un immediato riscontro alle impres4e in tema di caratterizzazioni e bonifiche;

4.       Con riferimento alle "Aree Agricole" e "Residenziali/Commerciali" il MATTM di intesa con il Ministero delle infrastrutture e la Regione Veneto, potrà procedere alla eventuale riperimetrazione del S.I.N. (ai sensi dell'art. 252 comma 3) in base ai dati acquisiti dalle indagini Arpav;

5.       Creazione di uno sportello telematico dove le imprese potranno far pervenire la documentazione di progetto in formato elettronico (non sostituisce la copia cartacea che dovrà comunque  essere inviata a tutte le amministrazioni competenti).

6.       Maggiore attenzione al cronoprogramma delle attività di bonifica che potrà essere prorogato solo una volta e su istanza motivata pena l'applicazione delle sanzioni previste dall'art. 257, gli interventi dovranno iniziare entro sei mesi dall'approvazione del progetto;

7.       Obbligo per le Aziende di contribuire ai costi di realizzazione del marginamento e ai costi i gestione e di trattamento delle acque di falda drenate (PIF), tutti i soggetti dovranno impegnarsi alla bonifica delle acque di falda presenti nel sottosuolo di spettanza, conferendo le stesse al sistema di drenaggio del marginamento e corrispondendo il relativo costo di allacciamento per mezzo di una tariffa che sarà definita nel regolamento da parte della Regione Veneto. Se le indagini sulle acque sotterranee in aree limitrofe, attualmente validate da Arpav, lo consentono sarà possibile evitare di proseguire con la caratterizzazione di tale matrice ambientale per le imprese che aderiscono al sistema pubblico di trattamento;

8.       Precisazioni in merito al rilascio dei titoli abilitativi edilizi da parte del comune di Venezia e messa in coerenza con l'art. 22 delle NTA della Variante al PRG per Porto Marghera;

9.       Immediata restituzione agli usi legittimi di porzioni di sito risultate "non contaminate" per tutte le matrici ambientali, fermo restando l'obbligo di bonifica per la porzione di sito "contaminata";

10.    Aggiornamento degli strumenti urbanistici in relazione allo "status" ambientale dei singoli siti riportante i contenuti e gli esiti dell'analisi di rischio con particolare riferimento alle concentrazioni di inquinanti residue al termine degli interventi di bonifica eseguiti e certificati, in tal modo eventuali riconversioni del sito disporranno di un adeguato inquadramento storico e gli interventi di bonifica potranno essere rimodulati in funzione della eventuale nuova destinazione d'uso del sito.

11.    Istituzione di un fondo a rotazione di  euro 10.650.000  di cui euro 440.000 già trasferiti alla Regione Veneto in favore delle piccole e medie imprese al fine di incentivare l'attuazione degli interventi di bonifica dei propri siti.

L'Accordo di Programma ha durata 10 anni e potrà essere ulteriormente prorogato

E' disponibile il testo dell'Accordo di Programma per la bonifica di Porto Marghera.



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